Viaggio (breve) nella storia dell’arte a Praga e in Boema
Inauguriamo con questo articolo un piccolo ciclo a puntate sulla storia dell’arte a Praga e in Boemia, dedicando ogni puntata a uno stile artistico ben preciso ed individuandone, dove possibile, i massimi esponenti e le opere principali.
Sebbene molti dei nomi che leggerete vi suoneranno nuovi, gli artisti e le opere citate ebbero un ruolo importante nello sviluppo dell’arte a Praga e in Boemia, cosí come in tutto il centroeuropea, soprattutto considerando quanto Praga sia stata crocevia di culture diverse.
In questi articoli proveremo a riassumere in breve i passaggi fondamentali della storia dell’arte boema e vi daremo consigli utili per approfondire la conoscenza di questa affascinante cultura con la visita di musei e luoghi d’arte a Praga (e non solo).
Il Romanico
Con l’aumentare del prestigio della dinastia dei Premyslidi (prima dinastia regnante della Boemia) assistiamo ad un importante incremento nella costruzione di opere architettoniche di rilievo. Si tratta principalmente (ma non solo) di rotonde, chiese e, più in generale, luoghi di culto romanici.
Non solo il prestigio, ma anche l’opera di cristianizzazione, avvenuta tra l’ultimo ventennio del IX secolo e i primi trent’anni del X, spinse alla costruzione di tali edifici, di cui oggi ne rimangono purtroppo ben pochi.
Antico Palazzo Reale e Chiesa di San Clemente a Levý Hradec
I primi edifici romanici che vale la pena citare sono indubbiamente l’Antico Palazzo Reale del Castello di Praga e la chiesa di San Clemente a Levý Hradec (oggi Roztoky), entrambe le costruzioni volute dal principe Bořivoj, primo membro della dinastia dei Premyslidi la cui esistenza è accertata da fonti storiche attendibili, verso la fine del IX secolo.
Gli ambienti romanici del Palazzo Reale non sono purtroppo visibili dall’esterno per via delle ricostruzioni successive, le quali hanno letteralmente sepolto gli elementi romanici, ciononostante in questi ambienti è stata oggi allestita la mostra permanente sulla storia del Castello di Praga, e sono dunque visitabili.
Per quanto riguarda la chiesa di San Clemente si trova poco più a nord di Praga ed è stata contaminata da varie ricostruzioni successive. Resta comunque ben visibile l’impianto strutturale romanico e la sua importanza storica resta immutata siccome si tratta della prima chiesa cristiana in Boemia. Levý Hradec fu infatti il villaggio di origine di Bořivoj prima che egli spostasse la sua residenza nell’area dell’attuale Castello di Praga, all’interno del quale fece costruire un’altra importante chiesa romanica, ovvero la chiesa della Vergine Maria, di cui oggi rimangono pochi resti visibili nel passaggio tra l’area dei giardini sui bastioni e la seconda corte del castello. Qui furono presumibilmente sepolti Bořivoj e il suo primogenito Spytihněv, ma i loro resti non sono mai stati ritrovati.
Le due Basiliche di San Venceslao
Un altro importante edificio romanico si trova nella città di Starà Boleslav, a pochi chilometri da Praga. Si tratta della Basilica di San Venceslao, dove il principe e santo boemo Venceslao (santo protettore della Repubblica Ceca) fu ucciso da dei sicari pagati dal fratello minore Boleslao tra il 929 e il 935 d.C.
All’epoca la chiesa altro non era che una piccola costruzione dedicata ai Santi Cosma e Damiano. Oggi la struttura originale corrisponde alla cripta dell’attuale basilica, mentre nella prima metà dell’XI secolo fu costruita attorno al luogo di culto la struttura attuale, anche in questo caso purtroppo contaminata da rifacimenti successivi in stile rinascimentale e barocco sebbene sia ben riconoscibile l’originale impianto romanico.
Si racconta che durante il viaggio di ritorno da Starà Boleslav a Praga, Boleslao, sul quale gravava la colpa per aver fatto uccidere il fratello, ricevette in sogno, mentre riposava nell’attuale area di Prosek (quartiere di Praga 9) la visita di Venceslao. Pentito del suo gesto, fece erigere in quel luogo una basilica dedicata al fratello ed essa è tutt’ora lì ed è considerata la chiesa più antica tra quelle ancora esistenti a Praga.
Si tratta della piccola Basilica di San Venceslao (da non confondersi con l’omonima basilica a Stará Boleslav di cui abbiamo parlato poco fa). Costruita tra l’XI e il XII secolo, anche in questo caso ci sono stati vari rifacimenti ma lo stile originale fa ancora bella mostra di sé in quello che è uno dei luoghi romanici meglio conservati in tutta la capitale. La struttura si divide in tre navate ognuna delle quali termina in un’abside e sulla parete della navata sud sono ancora presenti dei resti degli affreschi originali, una rarità nell’ambito del romanico boemo che rende questa piccola basilica una delle strutture più importanti della storia dell’arte romanica boema.
La Rotonda di Znojmo
Tuttavia, la basilica di S. Venceslao non è l’unica a conservare resti di affreschi romanici. Per trovarne altri ancor meglio conservati dobbiamo spostarci in Moravia, nell’affascinante cittadina di Znojmo ed in particolare nella rotonda romanica dedicata un tempo all’Annunciazione della Vergine Maria e riconsacrata successivamente a Santa Caterina. Costruita intorno al 1100 per volere del principe Konrad I all’interno di un complesso castellare (non più esistente) appartenente ai Premyslidi. Come accennavamo, a rendere unica questa rotonda è la presenza di un ciclo di affreschi raffiguranti scene sacre e ritratti dei membri della dinastia dei Premyslidi. Alcuni di essi sono probabilmente figure leggendarie “vissute” prima di Bořivoj, tra queste si riconosce l’aratore Přemysl, presunto fondatore, insieme alla principessa veggente Libuše, della dinastia che da lui prese il nome. Altre sono rappresentazioni di personaggi realmente esistiti, come il primo re di Boemia Vratislav II, riconoscibile dalla corona Boema posta sul capo. La rotonda di S. Caterina è un gioiello dell’arte romanica di incredibile importanza per tutta l’Europa.
La Basilica di San Giorgio
Ritornando nella città di Praga, non potevamo certo dimenticarci della Basilica di San Giorgio, presente all’interno dell’area del Castello di Praga.
L’antica facciata romanica fu purtroppo distrutta dal grande incendio di Malá Strana del 1541 e fu ricostruita in stile primo barocco, ma il resto della struttura è marcatamente romanico, così come gli interni divisi in tre navate.
Si tratta della seconda chiesa più antica di Praga tra quelle ancora oggi esistenti (la prima, come abbiamo già detto, è la piccola Basilica di San Venceslao a Prosek) risalente al 920. Qui riposa la prima santa e martire della storia boema, ovvero Santa Ludmilla, nonna di San Venceslao e Boleslao. Le varie distruzioni e ricostruzioni non hanno purtroppo risparmiato gli affreschi che una volta decoravano gli interni, sono però ancora visibili alcune scene sacre e ritratti presenti sulla volta del coro e sulle pareti della cappella di S. Ludmilla. Dalla via Jiřská si ha una bella vista sulla robusta struttura romanica e sulle torri campanarie chiamate Adamo ed Eva, la prima più massiccia e la seconda più snella e leggermente inclinata.
La rotonda di San Martino a Vyšehrad e la rotonda di San Giorgio sul monte Říp
Concludiamo il nostro viaggio nel romanico boemo con altri due gioielli di questo stile artistico: la rotonda di San Martino a Vyšehrad e la rotonda di San Giorgio sul monte Říp.
La prima si trova per l’appunto nell’antica fortezza di Vyšehrad ed è la più grande tra le rotonde romaniche praghesi, scampata quasi per miracolo a incendi e guerre, pur portandone i segni. Ne è un esempio la palla di cannone incastrata nella parete e sparata dai prussiani durante l’invasione del 1757.
La seconda si trova sul mitico monte Říp nel distretto di Litoměřice. La rotonda di San Giorgio appartiene al monastero di Roudnice nad Labem ed è oggi un importante luogo di pellegrinaggio non solo per i fedeli, ma per tutti i cechi che intendono omaggiare le proprie radici ancestrali. Si racconta infatti che fu proprio sul monte Říp che il progenitore Czech, mitologico fondatore della Boemia, si fermò con la sua tribù al seguito e, ammirando da lì la verdeggiante pianura, i ricchi corsi d’acqua e le rigogliose foreste, decise di fermarsi e fondare quello che poi diventerà il glorioso regno di Boemia e l’attuale Repubblica Ceca.
Non sono sopravvissuti ai giorni nostri nomi di grandi artisti ed architetti che si sono occupati della costruzione delle opere sopra citate, la storia ha tramandato però i nomi degli importanti committenti, e ciò dimostra come lo stile romanico si accompagni alla storia della fondazione della Boemia, ai suoi primi principi e principesse ed anche addirittura alle figure leggendarie della cultura slava boema conferendo un’aura di fascino ancestrale e mistero alle poche strutture romaniche sopravvissute ai giorni nostri.
Cosa visitare
Concludiamo così il nostro viaggio nel romanico boemo e questa prima puntata sull’arte a Praga e in Boemia, se volete saperne di più date un’occhiata ai nostri tour e scoprite Praga insieme a noi.
Consigliamo inoltre a tutti gli appassionati di arte medievale di visitare l’esposizione permanente della Galleria Nazionale nell’antico complesso del Convento di S. Agnese. Potete acquistare i biglietti online a questo link, o direttamente alla biglietteria del museo. Una visita imperdibile per scoprire le meraviglie dell’arte a Praga e in Boemia
Seguiteci e non perdetevi la prossima puntata dedicata al gotico in Boemia.