Il Tempio della Cultura Boema
Il Museo Nazionale di Praga, la cui facciata domina il lato est di Piazza Venceslao, è il più grande museo della Repubblica Ceca e la più importante istituzione museale del paese.

In quanto museo statale centrale, con funzioni collezionistiche, scientifiche ed educative, cerca di rafforzare il senso di identità nazionale e la consapevolezza di far parte dell’intero quadro della comunità e della cultura europea.
L’edificio fu ufficialmente inaugurato il 18 maggio 1891 come sede del cosiddetto Museo Patriottico (Vlastenecké Muzeum), la più antica istituzione museale ceca fondata nel 1818 dal conte Kašpar Ze Šternberka ed erede della Società Ceca delle Scienze (Česká Společnosti Nauk) fondata nel 1789.
Fin dalla sua fondazione, il Museo Nazionale di Praga è stato un simbolo della riscoperta delle origini e della cultura slava della popolazione ceca, cultura che fu duramente soppressa dagli Asburgo, in seguito alla Guerra dei Trent’Anni e alla controriforma cattolica, nel tentativo di instaurare una cultura unica centro europea per annullare ogni pretesa di indipendenza culturale, religiosa e politica.
La collezione copre una vasta gamma di discipline, occupandosi principalmente di storia naturale e storia, e riunisce raccolte di materiali che documentano lo sviluppo naturale delle terre ceche fin dalla preistoria e le trasformazioni culturali, storiche e sociali della Boemia.
Non mancano però esemplari di interessanti reperti di storia naturale provenienti da tutto il mondo.
Tra i maggiori intellettuali legati alla storia del Museo Nazionale di Praga ricordiamo František Palacký, uno dei primi direttori della Società del Museo Patriottico dopo il conte Ze Šternberka e autore della prima enciclopedia e storia delle terre boeme, Josef Dobrovský, padre degli studi di slavistica boema, autore di un’opera monumentale sulla storia della letteratura ceca, e Karel Jaromír Erben filologo, poeta e folclorista ceco, autore di Kytice z Pověstí Národních (Un bouquet di Leggende Nazionali), una raccolta poetica di antichi testi cechi e canzoni popolari con la quale restituì alla lingua ceca la dignità di lingua poetica e letteraria.
L’edificio principale del Museo Nazionale di Praga in stile neorinascimentale è opera dell’architetto Josef Schulz e fu costruito tra il 1885 e il 1890. Oltre a Schulz, furono coinvolti importanti scultori e pittori, che si occuparono delle decorazioni interne ed esterne rendendo l’edificio una vera e propria opera d’arte collettiva.
Ancora oggi l’edificio è considerato un monumento al patriottismo ceco e si erge a tempio della cultura e della storia slava del paese, rafforzando il senso di comunità della popolazione ceca.
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